lunedì 26 ottobre 2015

Cannibalismo a Napoli - Eleonora Pimentel Fonseca divorata in piazza


Città del sole e del mare Napoli?
Non soltanto. Misteri e tante storie oscure si aggirano tra i suoi vicoli. Nel
1799 Eelonora Fonseca fu impiccata come nemico dello stato insieme a Giuliano Colonna, Vincenzo Lupo,  al vescovo Michele Natale, al sacerdote Nicola Pacifico, ai banchieri Antonio e Domenico Piatti, a Gennaro Serra di Cassano proprio dai Lazzari, rivoluzionari napoletani rappresentanti del popolo, che li avevano sostenuti prima però di piegarsi alle promesse dei regnanti.


 «A signora 'onna Lionora
che cantava 'ncopp' 'o triato
mo abballa mmiez' 'o Mercato
Viva 'o papa santo
ch'ha mannato 'e cannuncine
pe' caccià li giacubine
Viva 'a forca 'e Mastu Donato!
Sant'Antonio sia priato»


 Salì al patibolo con coraggio. Le sue ultime parole furono una citazione virgiliana: "Forsan et haec olim meminisse iuvabit". Si narra che il cadavere rimase a ciondolare in piazza per giorni e giorni e i napoletani, stremati dalla fame, le strappassero gli organi per divorarli.


Domenico Battaglia: Perquisizione in casa di Eleonora Pimentel Fonseca

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